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Un Black Friday senza troppi problemi sui siti elvetici

(Keystone-ATS) Il Black Friday, la giornata delle promozioni arrivata dagli Stati Uniti, si è svolto quest’anno senza troppi problemi per i rivenditori online in Svizzera. La maggioranza dei siti internet hanno resistito all’afflusso di clienti in cerca di offerte prima di Natale.

Durante la scorsa notte e oggi in prima mattinata, i portali Digitec e Galaxus, entrambi controllati da Migros, sono risultati difficilmente o non accessibili a causa di un sovraccarico del sistema. Lo stesso valeva per il sito di Interdiscount, di proprietà del gigante arancione Coop.

Le pagine di altri commercianti che hanno partecipato ai saldi straordinari non hanno apparentemente riscontrato grandi difficoltà.

L’evento promozionale ha fatto la sua comparsa in Svizzera nel 2014: Manor è stato il primo marchio elvetico a lanciarsi. Con una progressiva crescente partecipazione dei commercianti, la giornata è per la prima volta decollata lo scorso anno, a tal punto che numerosi siti – come quelli di Manor, Interdiscount, Microspot e Melectronics – si erano bloccati.

80 milioni di franchi

Malgrado il sovraccarico dei loro portali, Digitec e Galaxus verso mezzogiorno registravano un traffico superiore del 40% rispetto al Black Friday del 2016, ha riferito all’ats il portavoce Alex Hämmerli. Digitec prevede un nuovo record di vendite.

Dal canto suo, Interdiscount ha riportato un afflusso più alto rispetto agli scorsi anni, sia online che nei negozi. Coop e il rivenditore online Brack.ch ritengono dal canto loro che è troppo presto per un bilancio.

Secondo le stime dell’impresa ginevrina swiss.blackfriday, in occasione di queste promozioni gli svizzeri dovrebbero aver speso 80 milioni di franchi negli oltre 200 rivenditori partecipanti all’operazione. Un ammontare che rappresenta cinque volte le vendite medie di una giornata nel commercio online.

A titolo di paragone, l’istituto di analisi dei mercati GfK Svizzera stima che il fatturato del commercio online dovrebbe quest’anno attestarsi a 8,5 miliardi di franchi, 700 milioni in più che nel 2016. Su tale importo, 1,5 miliardi sarebbero spesi direttamente all’estero.

Nato negli stati Uniti, il Black Friday trova le sue origini nel giorno seguente al Giorno del ringraziamento, il Thanksgiving. Spesso considerato come l’avvio dello shopping natalizio per milioni di consumatori, quest’anno si è svolto in oltre 50 paesi.

La spiegazione più comune per questa definizione di “venerdì nero” fa riferimento alla contabilità delle attività commerciali negli anni 1960. I negozianti prendevano allora nota a mano dei propri affari, indicando le perdite con l’inchiostro rosso e i guadagni con quello nero. Tale week-end lungo di acquisti permetteva loro di rientrare generalmente nelle cifre nere.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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