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Valanghe: migliora la situazione viaria nelle Alpi

Sta migliorando la situazione viaria nelle Alpi: diverse strade e linee ferroviarie chiuse ieri a causa del pericolo di valanghe sono state riaperte o stanno per farlo. KEYSTONE/URS FLUEELER sda-ats

(Keystone-ATS) Sta migliorando la situazione viaria nelle Alpi: diverse strade e linee ferroviarie chiuse ieri a causa del pericolo di valanghe sono state riaperte o stanno per farlo.

Nei Grigioni è tornata in gran parte la normalità. La ferrovia dell’Albula è stata riaperta, così come la Coira-Arosa. Nel pomeriggio sono tornati a transitare i treni anche su tutte le linee della Ferrovia retica (FR), comprese quelle presso Davos e in Engadina, ancora bloccate nella mattinata odierna.

Per quanto riguarda le strade grigionesi, si può di nuovo circolare tra Bivio e Silvaplana. Permane invece lo sbarramento del Passo del Forno in Val Monastero e, in Engadina Bassa, del tratto tra Martina e il confine austriaco, così come il collegamento con la valle di Samnaun.

Nel Canton Uri sono di nuovo raggiungibili Andermatt e Hospental. La strada che porta da Göschenen al primo comune è stata riaperta alle 16.00, mentre i collegamenti per il secondo sono già stati ripristinati, anche su rotaia. A breve si potrà tornare a circolare anche su diversi altri tratti stradali urani, come quello tra Göschenen e Amsteg.

Diversa la situazione di Realp, che resta isolato. La strada che sale da Hospental è infatti ancora inagibile, dopo essere stata sepolta da una valanga domenica. Anche il traffico ferroviario della Matterhorn Gotthard Bahn (MGB) continua a essere interrotto. La situazione sarà riesaminata domani mattina.

In Vallese rimangono ancora isolate l’alta Valle di Goms e la Lötschental. Per questo motivo la stazione di carico del Lötschberg a Goppenstein non è raggiungibile. I treni navetta per automobili circolano così anche oggi tra Briga e Kandersteg (BE), precisa la società ferroviaria BLS.

Nonostante il grande pericolo di slavine che permane tuttora, la neve giunta di recente non entrerà nel libro dei record. Secondo quanto reso noto oggi da MeteoSvizzera, queste copiose precipitazioni non sono fra le dieci nevicate di tre giorni più intense di sempre. Notevoli comunque le quantità di coltre bianca cadute dal cielo, in alcuni casi superiori al metro e addirittura al metro e mezzo.

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