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Shutdown americano è indolore per aziende svizzere

Lo shutdown negli Stati Uniti non si è ancora fatto sentire sulle aziende esportatrici elvetiche. KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) Lo shutdown negli Stati Uniti, ovvero la paralisi parziale del governo federale che dura da oltre tre settimane, non si è ancora fatto sentire sulle aziende esportatrici elvetiche.

Gli effetti restano al momento limitati anche se vanno segnalati ritardi, fa sapere la Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

Si tratta dello shutdown più lungo della storia americana, avendo battuto il record di 21 giorni che risaliva ai tempi in cui l’inquilino della Casa Bianca era Bill Clinton. Circa 800’000 dipendenti pubblici non hanno ricevuto lo stipendio.

La SECO precisa che le attività legate alla sicurezza – tra cui la sorveglianza delle frontiere, l’esercito e il controllo dei cieli – sono escluse da tale paralisi. Per le imprese svizzere che si occupano di export vi sono comunque alcuni disagi, come la maggior durata delle operazioni di sdoganamento della merce, ha sottolineato all’agenzia finanziaria AWP il portavoce della SECO Fabian Maienfisch.

Questi ha tenuto a precisare che se lo shutdown dovesse ulteriormente proseguire potrebbero insorgere nuovi problemi per l’economia americana e in seguito per gli esportatori svizzeri.

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