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Nick Hayek (Swatch): no ad accordo quadro, non lasciamoci ricattare

Non bisogna farsi ricattare. KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Il presidente della direzione di Swatch Nick Hayek è contrario all’accordo quadro con l’Ue. “Non lasciamoci ricattare”, afferma l’imprenditore in un’intervista alla radio SRF. A suo avviso l’intesa è più importante per l’Unione europea che per la Svizzera.

“Ci troviamo in una situazione di ricatto: ci viene detto ‘ahi ahi, se non fate così, succede questo e quello’: beh, guardiamo, lasciamo che succedano le cose”, afferma Hayek nel colloquio in dialetto svizzerotedesco. Noi in Svizzera siamo sempre un po’ troppo difensivi, pensiamo sempre di essere piccoli e poveri: non è così”.

“Abbiamo un’Ue che è centralista, che ha enormi problemi che è molto lontana in molti settori da quanto abbiamo raggiunto in Svizzera: senza arroganza, ma gli svizzeri non si devono vergognare di quanto abbiamo raggiunto insieme”. E “appena la Confederazione punta sulle particolarità in cui è più forte viene fatta pressione, è successo per esempio con l’equivalenza borsistica”.

“Questo non è accettabile, non dobbiamo lasciarci ricattare”, sostiene il 64enne. “L’accordo quadro è più importante per l’Ue, anche se ci viene sempre detto che il mercato europeo è molto più grande: ehi, i mercati cinese, giapponese e americano sono anche grandi e lì possiamo operare bene, apprezzano i prodotti svizzeri”, afferma Hayek, che si dice “assolutamente” contro l’intesa negoziata con Bruxelles.

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