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India: ispezioni in tutte Case delle suore di Madre Teresa

Suore di Madre Teresa a Calcutta Keystone/EPA/PIYAL ADHIKARY sda-ats

(Keystone-ATS) Il governo indiano ha ordinato l’ispezione di tutti gli orfanotrofi e le Case di Madre Teresa che si occupano di bambini, dopo che una suora è stata arrestata con l’accusa di traffico di neonati. Lo riferisce Asianews.

All’inizio del mese la polizia di Ranchi, nel Jharkhand, aveva arrestato suor Koshleniea, la superiora della casa, e un’impiegata della struttura, Anima Indwar, che avrebbe “venduto” un neonato a una famiglia dell’Uttar Pradesh per 120mila rupie (1’747 franchi).

Suor Mary Prema, superiora generale delle Missionarie della carità, ha già dichiarato che l’istituto avrebbe indagato sul fatto, mentre la Conferenza episcopale dell’India ha espresso dubbi che il caso delle suore di Madre Teresa del Jharkhand sia gonfiato apposta da “alcune persone” per sminuire l’opera delle suore.

A difesa dell’ordine fondato da Madre Teresa è intervenuta la chief minister del West Bengal, Mamata Banerjee: “Le Missionarie della Carità fondate da Madre Teresa sono famose in tutto il mondo. Se alcuni individui hanno fatto qualcosa di sbagliato, non si può ritenere responsabile l’intera organizzazione”. In precedenza, in un tweet aveva anche detto che il caso era un tentativo di gettare discredito sulle suore: il Bjp, il partito nazionalista indù, ora al potere, “non vuole risparmiare nessuno. È da condannare con forza”.

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