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Il patron di Huawei, “mai spiato per governo cinese”

Ren Zhengfei, il fondatore di Huawei. KEYSTONE/AP/VINCENT YU sda-ats

(Keystone-ATS) Ren Zhengfei, fondatore di Huawei, respinge i sospetti: il colosso delle telecomunicazioni non è al servizio del governo di Pechino nelle attività di spionaggio.

In un rarissimo incontro coi media stranieri, nel quartier generale di Shenzhen, Ren ha detto che sua figlia nonché direttrice finanziaria della compagnia, Meng Wanzhou, arrestata in Canada a dicembre, dovrebbe essere liberata, ammettendo di sentirne “la mancanza”.

Huawei “non ha mai ricevuto alcuna richiesta da alcun governo di fornire informazioni improprie”, ha inoltre rilevato, assicurando che “non l’avrebbe” comunque accettata. “Non ci sono backdoor nelle nostre attrezzature e nei nostri sistemi”.

“Amo ancora il mio paese, sostengo il Partito comunista, ma non farei mai alcuna azione che possa danneggiare alcun Paese”, ha spiegato poi l’ex ingegnere militare di 74 anni, di cui si conoscono pochissimi contatti diretti coi media. Ren, a sorpresa, ha avuto parole di apprezzamento per Donald Trump, ritenendolo “un grande presidente” degli Stati Uniti e lodandone il robusto taglio fiscale a sostegno del business.

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