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FFS: viaggiare all’estero costerà di più

Una collaboratrice delle FFS al Contact Center di Briga (archivi) Keystone/ANDREE-NOELLE POT sda-ats

(Keystone-ATS) Recarsi all’estero in treno costerà di più: gli sconti accordati ai possessori degli abbonamenti generale e metà-prezzo passeranno infatti dal 25% al 15%. Le associazioni dei consumatori criticano questa misura e accusano le FFS di mancanza di trasparenza.

“Ecco un nuovo svantaggio per chi viaggia su rotaia”, ha deplorato Florence Bettschart della Federazione romanda dei consumatori (FRC) pur riconoscendo che per la sua associazione non è facile farsi sentire nel mercato europeo. La FRC critica inoltre le FFS per non aver messo direttamente al corrente la clientela, l’informazione è infatti stata rivelata oggi dal Bund e dal Tages-Anzeiger.

Per la portavoce delle Ferrovie Federali Donatella Del Vecchio l’azienda non lo ha ancora comunicato a causa di problemi di agenda. La misura non entrerà comunque in vigore prima del prossimo cambiamento d’orario di dicembre, ha aggiunto Del Vecchio confermando quanto scritto dai due quotidiani.

Attualmente, i titolari degli abbonamenti generale e metà-prezzo possono ottenere una tessera supplementare – dal costo di 25 franchi – chiamata Rail Plus che permette di ottenere uno sconto del 25% sui biglietti transfrontalieri. Come detto, da dicembre lo sconto sarà limitato al 15%.

Secondo Del Vecchio, le FFS continueranno comunque a proporre biglietti scontati anche in futuro. Rail Plus è nato prima dell’era di internet che permette oggi di proporre una larga paletta di biglietti a prezzi ridotti, ha ricordato la portavoce.

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