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Epatite C: da luglio il primo farmaco rimborsato in modo illimitato

Epatite C: da luglio il primo farmaco rimborsato in modo illimitato (foto simbolica d'archivio). KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Dal primo luglio Zepatier, farmaco contro l’epatite C, sarà interamente rimborsato dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS, assicurazione di base).

Lo ha deciso l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che è riuscito a ridurre di un terzo il suo costo.

Ciò significa che tutti i soggetti affetti da epatite C del genotipo 1 e 4 – che rappresentano il 60% circa delle persone malate di epatite C – potranno venir trattati con questo medicinale, a prescindere dal grado della patologia epatica, dichiara l’UFSP in un comunicato odierno.

Sinora l’assicurazione di base rimborsava i nuovi medicamenti efficaci contro l’epatite C – arrivati negli ultimi anni sul mercato e carissimi – solo in presenza di una patologia epatica moderatamente avanzata o quando la malattia si manifestava al di fuori del fegato, aggiunge il comunicato.

L’UFSP è riuscito a persuadere l’azienda titolare dell’omologazione di ridurre il prezzo dello Zepatier del 29,3%, dopo una prima diminuzione dell’8%, introdotta in maggio. I costi per il trattamento ammonteranno quindi a 30’952 franchi invece di 47’690, cioè il 35% in meno. Per poter monitorare le conseguenze dell’estensione della rimunerazione, la misura sarà inizialmente introdotta per due anni.

Altri medicinali rimborsati

L’UFSP sta inoltre continuando le trattative con i titolari delle omologazioni di altri farmaci per l’epatite C altrettanto costosi. Lo scopo è quello di poter rimborsare anche questi ultimi, nel caso in cui vi fosse la disponibilità a ridurne il prezzo in modo consistente, precisa il comunicato.

A fine aprile, l’UFSP aveva deciso di estendere la rimunerazione dei nuovi farmaci a partire dal primo maggio a gruppi di pazienti con alto rischio di trasmissione e rapida progressione della malattia. Si tratta soprattutto di pazienti infettati anche dal virus HIV e/o dall’epatite B e di consumatori di sostanze stupefacenti per via endovenosa.

L’UFSP stima a circa 40’000 il numero di persone affette in Svizzera da epatite C. Il gruppo svizzero di esperti per l’epatite virale SEVHep parla sul suo sito di 60-80’000 pazienti affetti dall’epatite C cronica, dei quali solo la metà sa di aver contratto l’infezione.

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