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Coronavirus: 15 casi e 1 decesso in più in 24 ore

Ginevra, Ticino e Vaud rimangono i cantoni con il più alto numero di casi positivi per 100'000 abitanti KEYSTONE/GERHARD RIEZLER sda-ats

(Keystone-ATS) Sono 15 i nuovi casi di coronavirus registrati in Svizzera e nel Liechtenstein nelle ultime 24 ore. Il totale sale così a 30’776. L’incidenza della malattia a livello nazionale è di 359 casi ogni 100’000 abitanti.

Il numero di decessi è salito a 1’649, uno in più di ieri. Il tasso quindi è di 19 morti ogni 100’000 abitanti, afferma il consueto comunicato dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Secondo l’agenzia Keystone-ATS, che si basa sui dati dei singoli Cantoni, i morti sono invece 1’917.

In Ticino – stando ai dati divulgati stamane dalle autorità cantonali – nelle ultime 24 ore non sono stati registrati nuovi casi positivi (totale 3’308) né decessi (totale 348). Nei Grigioni i dati si riferiscono a ieri: i casi complessivi sono 827 e le persone decedute 48.

Ginevra è il cantone con l’incidenza di contagi più elevata (1’044,7 casi ogni 100’000 abitanti), seguita dal Ticino (927,7/100’000). Nei Grigioni si attesta a 403,3 casi ogni 100’000 abitanti.

A livello svizzero, il numero dei test per SARS-CoV-2 eseguiti finora ammonta complessivamente a 380’671, di cui 10% sono risultati positivi (più test positivi o negativi possono essere fatti per la stessa persona, precisa l’UFSP). La fascia d’età dei casi finora confermati in laboratorio va da 0 a 108 anni, per un’età mediana di 52 anni (la metà dei casi ha un’età inferiore, l’altra metà superiore).

I ricoveri ospedalieri confermati sono 3’933. Delle 3’503 persone per le quali esistono dati completi, l’86% aveva una o più malattie preesistenti. La fascia d’età va da 0 a 102 anni, per una mediana di 72 anni.

Per quel che riguarda i decessi, su 1’567 persone con dati completi il 97% soffriva di una o più malattie preesistenti. La fascia d’età va da 31 a 108 anni, per una mediana di 84 anni. Il numero di morti per 100 000 abitanti è stato da 2 a 3 volte superiore tra gli uomini rispetto alle donne, a seconda dell’età. L’incidenza è molto bassa per le persone sotto i 60 anni di età ed aumentata rapidamente con un picco per le persone di 80 anni e più, sottolinea l’UFSP.

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