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Baselworld apre giovedì senza Swatch

Al via giovedì la 102esima edizione del Salone mondiale dell'orologeria e della gioielleria Baselworld (foto d'archivio) KEYSTONE/GEORGIOS KEFALAS sda-ats

(Keystone-ATS) Giovedì apre i battenti la 102esima edizione del Salone mondiale dell’orologeria e della gioielleria Baselworld. Swatch Group, che fino allo scorso anno è stato l’espositore più importante con marchi come Omega, Longines, Tissot e Blancpain, diserta la manifestazione.

Altri marchi potrebbero rinunciare alla sei giorni se la fiera non sarà più economica e moderna.

“I nostri marchi non hanno bisogno di Baselworld per presentare i loro prodotti ai rivenditori”, ha detto il Ceo Nick Hayek la scorsa settimana in occasione della conferenza stampa annuale di Swatch Group. Quest’ultimo ha annunciato la scorsa estate che avrebbe voltato le spalle a Baselworld, una gran brutta notizia per la fiera.

Per la presentazione dei loro prodotti e delle loro innovazioni, i marchi di Swatch si affidano alla loro rete mondiale di filiali: sono così in grado di presentare le ultime collezioni di orologi durante tutto l’anno. In occasione di Baselworld, essi accolgono comunque anche i rivenditori interessati a presentazioni di prodotti, ad esempio nella Grieder-Haus sulla Bahnhofstrasse di Zurigo.

La partecipazione alla fiera inoltre costa molto. Swatch Group, che era rappresentato a Basilea con la maggior parte dei suoi 18 marchi, ha sborsato circa 50 milioni di franchi all’anno, ossia l’8% delle spese di marketing del gruppo.

Dopo Swatch, anche il marchio di orologi ginevrino Raymond Weil e Corum, appartenente alla holding cinese Citychamp, hanno annunciato che non parteciperanno più alla manifestazione renana. In futuro incontreranno e consiglieranno sempre più spesso i loro clienti in occasione di eventi esclusivi durante tutto l’anno.

In base all’elenco fornito dagli organizzatori, a Baselworld quest’anno saranno presenti in totale circa 500 espositori, contro i 700 del 2018. L’anno prima la manifestazione aveva accolto un migliaio di espositori.

Nonostante le partenze, da giovedì la fiera ha ancora molto da offrire ai visitatori. Pilastri importanti come Rolex, Patek Philippe, Chopard, Chanel, Breitling, Gucci, Carl. F. Bucherer o i marchi del gruppo francese LVMH (Bulgari, Tag Heuer, Hublot e Zenith) per ora rimangono fedeli al salone, ma chiedono cambiamenti.

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