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Addio a Robert Indiana, l’artista di “LOVE”

Robert Indiana, l'artista pop la cui serie di sculture "LOVE" divenne una delle opere più iconiche e riprodotte del Novecento, è morto nella sua casa al largo del Maine. Aveva 89 anni. KEYSTONE/AP/MATT ROURKE sda-ats

(Keystone-ATS) Robert Indiana, l’artista pop la cui serie di sculture “LOVE” divenne una delle opere più iconiche e riprodotte del Novecento, è morto nella sua casa di Vinalhaven, un’isola al largo del Maine. Aveva 89 anni.

Una ‘L’ e una ‘O’ piegata e appoggiata alla ‘V’ e alla ‘E’: questo logo creato negli anni ’60 è apparsa da allora su innumerevoli stampe, dipinti, sculture, la copertina di “Love Story”, 330 milioni di francobolli: “L’opera d’arte più copiata del Novecento”, aveva detto lo stesso Indiana, vero nome Robert Clark, che teneva in casa una collezione di imitazioni per dimostrarlo.

Per il francobollo creato nel 1973 per San Valentino, Indiana aveva ricevuto dalle poste Usa un compenso secco di 1000 dollari: fatto di cui si era spesso lamentato, così come del fatto che il successo popolare di “Love” gli aveva rovinato la reputazione nel mondo dell’arte.

Indiana viveva in Maine dalla fine degli anni ’70. Nato a New Castle in Indiana, lo stato da cui aveva preso il nome, era arrivato a New York nel 1954 e mosso i primi passi nel mondo dell’arte dopo esser diventato l’amante di Ellsworth Kelly e essersi trasferito con lui a Coenties Slip, un isolotto dell’East Rover dove abitavano anche Agnes Martin, Cy Twombly e James Rosenquist.

Lettere e parole spesso monosillabiche come “EAT” o “HUG”, hanno avuto un ruolo centrale nella sua opera. “LOVE” fu creato “in circostanze complesse” nel 1964 quando lui e Kelly si separarono, preceduto da una versione più risqué sempre di quattro lettere in cui al posto della “O” c’era una ‘U’. L’anno dopo “Love” era diventata cartolina di Natale per il MoMA. La scultura all’Indianapolis Museum of Art risale al 1970 e finì sulla copertina del bestseller “Love story” di Erich Segal.

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