Cembra Money Bank: risultati in calo nel primo semestre
(Keystone-ATS) Risultati in calo per Cembra Money Bank, complice la riduzione dell’interesse massimo decisa dal Consiglio federale.
L’istituto con sede a Zurigo specializzato nei crediti al consumo, nel leasing e nelle carte di credito ha realizzato nel primo semestre un utile di 69 milioni di franchi, in flessione del 3% su base annua.
I ricavi si sono attestati a 192 milioni, con un calo pure del 3%, ha indicato oggi la società. Il governo federale un anno fa ha abbassato dal 15 al 10% l’interesse massimo per i crediti al consumo: una decisione che ha avuto un impatto sui conti di Cembra. Ciò nonostante l’azienda era pronta e ha potuto aumentare altri proventi, afferma il CEO Robert Oudmayer, citato in un comunicato.
Il risultato da operazioni su interesse è sceso dell’8% a 139 milioni, influenzato – oltre che dal provvedimento di Berna – dagli interessi negativi presso la Banca nazionale. Un’evoluzione positiva è stata per contro registrata dalle operazioni in commissione e da prestazioni di servizi, salite del 14% a 54 milioni, grazie a un aumento dei ricavi delle tasse sulle carte di credito.
Gli oneri sono diminuiti del 2% a 83 milioni: il calo dei costi materiali (-7%) ha più che compensato l’aumento di quelli del personale (+2%).
Per l’anno in corso l’azienda, che ha come testimonial la ticinese Christa Rigozzi, conferma l’obiettivo di un utile per azione compreso fra 4,70 e 5,00 franchi. L’abbassamento dei tassi di interesse massimi dovrebbe essere compensato con la crescita nel campo delle carte di credito.
I risultati dell’azienda sono inferiori alle attese degli analisti e in borsa l’impatto è stato negativo: nella prima ora di contrattazioni il titolo Cembra perdeva circa il 2%, a fronte di un mercato generalmente orientato a un lieve rialzo.
