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Borsa svizzera chiude in leggero calo, SMI -0,05%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera ha chiuso l’ultima seduta della settimana in leggero calo, con l’indice SMI dei principali titoli in ribasso dello 0,05% a 8’553.99 punti, mentre il listino complessivo SPI è sceso dello 0,06% a quota 9’646.64.

La giornata è stata in generale povera di dati. A livello europeo sono state diffuse alcune informazioni macroeconomiche, come l’indice dei direttori degli acquisti (Pmi) dell’Eurozona, salito a 56,7 ad aprile da 56,4 di marzo, segnando l’attività economica più forte di sei anni o il fatto che la Grecia ha raggiunto nel 2016 un surplus di bilancio pari allo 0,7% del Pil, contro il previsto 0,5%, e un surplus primario, cioè al netto della spesa per interessi, pari al 3,9%.

Gli investitori si sono però mostrati prudenti a causa dell’insicurezza generata dal primo turno delle elezioni presidenziali in Francia, previsto domenica, nonché dell’incertezza geopolitica.

A trascinare il listino principale svizzero in basso sono stati soprattutto il peso massimo difensivo Roche (-0,51% a 251.70 franchi), così come Givaudan (-0,89% a 1’894.00 franchi), Syngenta (-0,77% a 452.10 franchi), che presenterà lunedì il fatturato relativo al primo trimestre 2017, e il colosso del cemento LafargeHolcim (-0,69% a 57.95 franchi).

A sorreggere il mercato azionario sono stati invece principalmente il gigante farmaceutico Novartis (+0,07% a 73.30 franchi) e ABB (+1,94% a 23.17 franchi), che ha diffuso ieri risultati trimestrali soddisfacenti. Il colosso dell’alimentare Nestlé è passato in positivo gli ultimi minuti, dopo una giornata quasi interamente negativa, terminando con un +0,13% (a 75.70 franchi). Ieri Nestlé aveva trainato gli altri titoli dopo aver presentato i risultati trimestrali.

I bancari si sono rivelati contrastati: UBS è stata tra i vincitori (+0,39% a 15.56 franchi), mentre CS (-0,55% a 14.43 franchi) e Julius Bär (-0,45% a 49.21 franchi) tra i perdenti.

Tutti positivi invece gli assicurativi: Swiss Life (+0,68% a 326.80 franchi), Swiss Re (+0,34% a 88.90 franchi) e Zurich Insurance (+0,23% a 264.60 franchi).

Sul mercato allargato, il gruppo basilese attivo nei trasporti e nella logistica Panalpina ha decisamente guadagnato (+6,60% a 129.30 franchi), dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre. Questo nonostante un calo dell’utile, passato su base annua da 17,3 milioni di franchi a 12,4 milioni, e del fatturato, da 1,31 a 1,28 miliardi.

Tra i vincenti della giornata, sempre sul mercato allargato, anche il gruppo industriale zurighese Sulzer (+4,14% a 110.70 franchi), i cui titoli hanno registrato un balzo, dopo una raccomandazione d’acquisto da parte di UBS e Temenos (+1,46% a 80.00 franchi), società ginevrina specializzata in programmi informatici per le banche, che ieri sera dopo la chiusura della Borsa ha presentato risultati trimestrali sopra le attese degli analisti.

Inficon, società sangallese attiva nello sviluppo e nella fabbricazione di strumenti di misurazione e sensori per l’industria, ha invece perso (-7,15% a 500.00 franchi), nonostante l’annuncio di una forte crescita dell’utile (+84%), salito a 13 milioni di dollari (circa 12,95 milioni di franchi), nel primo trimestre. Gli analisti parlano di realizzi di guadagno e di una raccomandazione di vendita da parte della Banca Vontobel.

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